Banca del Vino
Il
30 aprile ha aperto a Pollenzo la Banca del Vino. Si tratta di
un'istituzione unica nel suo genere e destinata a cambiare approccio
col pianeta vino.
Nelle storiche cantine che hanno assistito alla prima codificazione dei
moderni metodi di vinificazione dei grandi rossi piemontesi ad opera di
Francesco Staglieno, su una superficie di 2500 mq, saranno stoccati i
vini delle più prestigiose firme dell'enologia nazionale.
Sono 300 nomi scelti con la massima attenzione per la qualità
del prodotto da un'apposita commissione. Il 50% delle aziende
selezionate è piemontese, in omaggio alla "piemontesità"
di Pollenzo e del suo complesso storico-culturale; l'altra metà
è costituita dai nomi principali delle più blasonate aree
di produzione italiane.
La Banca del Vino funzionerà come un vero e proprio museo del
vino d'eccellenza: con percorsi di visita per il pubblico, quindi, con
un sistema interattivo di audioguide in 5 lingue (pronto entro il primo
anno), un sito Internet dedicato alle aziende della Banca e ancora - e
soprattutto - con una dinamica e costante attività di promozione
dell'immagine e della cultura enologica.
Da questo punto di vista la Banca del Vino organizzerà
degustazioni, stages, verticali con annate ormai introvabili, week-end
enologici a Pollenzo, offerte di vendita per i soci (oltre 700) della
Banca del Vino.
Alle cantine partecipanti si chiede un gettito annuale, sotto forma di
deposito, di 180 bottiglie all'anno, spalmate su un massimo di tre
etichette aziendali proposte anche in formato magnum.
Si comincerà stoccando 60.000 bottiglie e ogni anno aumenteranno
dello stesso numero fino ad un massimo di 200.000. Queste bottiglie, di
proprietà del produttore, entrano in questo modo a far parte del
circuito promozionale della Banca del Vino con, in aggiunta, la
possibilità di essere prenotate.
La prenotazione di vino presente nella Banca costituisce una sorta di
"acquisto dilazionato": l'acquirente diventa il nuovo proprietario del
vino ma si impegna a tenere stoccate le bottiglie nelle cantine di
Pollenzo per un periodo determinato.
Proprio in questo sta la grande differenza concettuale della Banca del
Vino rispetto a tutte le strutture commerciali o promozionali: la
filosofia di fondo è creare quella memoria storica del vino
italiano che ad oggi non esiste, se non in forma molto "casalinga",
nelle cantine di qualche collezionista o degli stessi produttori.
Pollenzo offre, con la sua Banca del Vino, la possibilità di
costruire un passato a un settore che guarda per sua natura al presente
e al futuro. Lo fa con tutta l'esperienza e l'autorevolezza acquisite
da Slow Food in campo enologico, un'autorevolezza oggi riversata
nell'istituzione Banca del Vino, che lavorerà con un proprio
staff, un proprio ufficio, una propria forma giuridica autonoma
nell'ambito delle diverse realtà insistenti sull'Agenzia di
Pollenzo.
Orari di Visita:
Tutti i giorni visita guidata al
prezzo di € 2,50 con i seguenti orari
mattino: 9,45 - 10,45 - 11,45 - 12,45
pomeriggio: 15,45 - 16,45 - 17,45
Sono possibili degustazioni al prezzo di € 5.
Sito internet: www.bancadelvino.it
La banca del vino |
Sala per le degustazioni |
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La Banca durante le visite |