"Porta vetus"
Durante le
guerre civili, scoppiate dopo la rnorte di Giulio Cesare, Pollentia fu teatro
di due episodi bellici di cui accenna Marco Tullio Cicerone nelle Philippicae.
Questi fatti militari fanno pensare che la nostra Pollentia fosse effettivamente
ben fortificata. Un passo di Caio Svetonio, databile al 20 - 35 d. C., narra
che l'antica città era munita di «diversas portas» ossia
di numerose porte. Ancora nell'XI secolo il «Chronicon Novaliciense»
cita le mura di Pollentia «ancora affioranti per largo spazio, donde
appare quanto la città fosse stata importante» . Ad oriente,
presso l'anfiteatro, si doveva aprire la Porta Vetus, ingresso urbico che
insieme alle porte Superior, Paisa e Soprana vengono ancora citate in alcuni
documenti del XIII secolo.
La Porta Vetus, oggi ricostruita ipoteticamente grazie alla sensibilità
ed al contributo delle comunità degli Artigiani e dei Commercianti
pollentini, un tempo poteva costituire la porta principale della città,
ovvero la porta che aveva le sue fornici rivolte verso Roma.
Vedi anche: http://www.adquintum.info/pollenzo.html
Costruzione
della porta: Franco Asteggiano, Franco Fedele, Tore Milano
Si ringraziano tutti coloro (troppo numerosi per inserirli in questa pagina)
che hanno contributo alla realizzazione.
Alcune fasi della realizzazione della porta (sfidando anche il tempo inclemente)