"Pollenzo
avrà i suoi dossi"
11 gennaio 2004
Pubblichiamo la lettera riguardante i lavori di restauro che interessano l'abitato di Pollenzo, la quale è stata inoltrata alle redazioni di PMnet (Periodico On Line della Provincia di Cuneo), de "Il Corriere di Bra, Cherasco e Sommariva" e de "La Gazzetta d'Alba"; inoltre la lettera è pervenuta al Sindaco di Bra, all'Assessore all'Urbanistica del Comune di Bra e all'Assessore all'Urbanistica della Regione Piemonte.
Gentili Direttori,
vorrei segnalarVi due fatti assai curiosi che rientrano nell'ambito delle
opere di restauro che interessano il borgo di Pollenzo (frazione di BRA).
Veniamo al primo.
L'ultimo
atto del contestato divieto in piazza Vittorio Emanuele II ha visto
l'amministrazione comunale modificare l'ordinanza di divieto di sosta
permanente concedendo la sosta ai "... veicoli a motore dei partecipanti
alle
celebrazioni liturgiche nella Chiesa di San Vittore..."; fin qui tutto
bene,
anzi si è venuti incontro alle esigenze della popolazione che non
sapeva più dove parcheggiare l'auto per recarsi a messa.
Il fatto è che il divieto è valevole dalle ore 0.00 alle ore
12,30 e dalle ore
14,30 alle 20.00. Nelle altre ore, indipendentemente dalle funzioni
liturgiche, è possibile sostare liberamente. Questo suona come una
beffa dato
che nelle motivazioni dell'ordinanza viene scritto "Vista l'esigenza
... di
salvaguardare i lavori di rifacimento in corso nella Piazza Vittorio Emanuele
II,.. il cui piano di calpestio in diversi punti già presenta, ancor
prima di
essere completamente ripristinato, delle macchie di liquidi lubrificanti
e
degli avvallamenti, dovuti al transito e alla sosta dei veicoli a motore",
e
non si comprendono le motivazioni di tale scelta.
Forse si è voluto consentire il parcheggio a coloro che si recano
nei due
ristoranti le cui entrate danno sulla piazza in questione?
Secondo.
Osservando la fotografia, vorrei farVi notare la realizzazione
dei
dossi (per il momento 3) presenti nelle vie in fase di rifacimento (Via
Amedeo di Savoia e via Fossano). Credo che Pollenzo si potrà così
fregiare come primo paese in Italia ad avere i dossi anche sul marciapiede:
probabilmente il motto "slow" non va applicato solo al cibo (food)
ma
anche ai pedoni.
Il fatto è che questo ha già causato alcuni incidenti alle
signore più
anziane che sono inciampate nel suddetto dosso; inoltre un disabile in
carrozzina riesce autonomamente a superare questa vera e propria barriera
archittettonica?
Cordiali saluti,
Ing. Sacco Giancarlo